A CORTE DO NORTE
(The Northern Land - La Tenuta al Nord)
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Rosalina, una ragazza del Portogallo odierno, cerca di risalire ai suoi antenati. Il film si snoda attraverso un secolo di storia portoghese, dal 1860 al 1960, sulle tracce di donne diverse
(tutte interpretate da Ana Moreira), fino ad arrivare alla capostipite Emília de Sousa, nel segno di un quadro di Caravaggio, Giuditta e Oloferne, elemento comune che attraversa decenni e personaggi.
Donne, destini e vicende diverse, tutte legate però da una destinazione comune verso cui le loro vite muovono: le scogliere della Corte do Norte, un sinistro castello sull’isola di Madeira.
Questa è la storia di un mistero nato su una bellissima isola dell’Atlantico, un mistero che ruota intorno a una donna
di grande bellezza: Emília/Rosalina de Sousa, straordinariamente somigliante a Elisabetta d’Austria al punto da essere scambiata per Sissi, con grande irritazione della giovane imperatrice, che “la guardava come guardasse uno specchio”, quando, nei quattro mesi dell’inverno 1860/61 entrambe frequentavano l’ambiente dell’alta società di Madeira.
Questa è la storia di Emília o Rosalina de Sousa, baronessa Madalena do Mar, attrice di grande talento che decide di inscenare la sua uscita di scena gettandosi in mare da una scogliera terrificante… per arrivare ai “teatri del continente”.
Questa è anche la storia dei suoi discendenti, la saga di una famiglia che cerca di risolvere un mistero, una famiglia in cui gli uomini sono deboli, a volte fisicamente incapaci e incoerenti. La loro vita è costantemente appesa a un filo, mentre le donne di famiglia sono potenti e dominanti, divorate dall’ambizione, per poter conquistare il diritto di sapere.
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